L’esperienza e l’osservazione dei degenti ha messo in luce come alcuni pazienti pur non avendo un deterioramento cognitivo non riescano ad aderire a gruppi in cui sono richieste abilità linguistiche, di pianificazione e di riorganizzazione del pensiero.
Alla luce di quanto detto sorge la necessità di strutturare un gruppo maggiormente adeguato alle capacità di tale utenza attraverso l’utilizzo della metafora e della morale.